L’antinfiammatorio Rofecoxib associato al rischio di infarto miocardico e morte cardiaca improvvisa
Nel corso dell’Annual Meeting dell’International Society for Pharmacoepidemiology è stato presentato uno studio clinico sponsorizzato dall’FDA che ha mostrato che i pazienti ai quali era somministrato il Rofecoxib ( Arofexx , Coxxil, Vioxx ), 25g/die o più, presentavano un rischio di infarto miocardico o di morte cardiaca improvvisa di quasi 3 volte rispetto ai pazienti trattati con altri farmaci antinfiammatori.
I Ricercatori hanno analizzato i dati di 1.4 milioni di pazienti partecipanti al programma del Kaiser Permanente.
I pazienti avevano un’età compresa tra i 18 e gli 84 anni ed erano stati trattati con un farmaco antinfiammatorio tra il 1999 ed il 2001.
Il Rofecoxib è un inibitore COX-2.
Un totale di 40.405 pazienti aveva assunto un altro inibitore COX-2 Celecoxib ( Celebrex ) e 26.748 Rofecoxib.
Sono stati osservati 8.199 eventi cardiaci acuti, tra cui 6.675 casi di infarto miocardico e 1.524 casi di morte cardiaca improvvisa.
Il trattamento con Rofecoxib 25mg/die o dosaggio superiore ha comportato un rischio, di quasi 3 volte, di infarto miocardico acuto o di morte cardiaca improvvisa rispetto ad altri farmaci antinfiammatori.
Il rischio è stato osservato anche con dosaggi più bassi di Rofecoxib, cioè inferiori a 25mg/die, ma questo dato è risultato privo di significatività statistica. ( Xagena2004 )
Fonte: International Society for Pharmacoepidemiology, 2004
Reuma2004 Farma2004
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